Stalker | Circostanza Pasolini
3 / 19 febbraio 2023
In occasione della Circostanza n.6 il 19 febbraio
Yekatit 12. Non si piange su una città coloniale… (P.P.P.)
scene da un film mai realizzato sulle memorie africane, passate e future, a Roma.
Un progetto di Stalker per RIF – Museo delle Periferie con AMM, Archivio Memorie Migranti, Mad’O, Museo dell’Atto di Ospitalità a Spin Time, Collettivo Razza Partigiana, Federazione delle Resistenze (RIC, RAM Arbegnouc Urbani e Wu Ming 2), Women Crossing.
Questa circostanza prende le mosse dalla prossimità tra il monumento ai caduti di Dogali a piazza dei Cinquecento e il bar Gambrinus, dove Pier Paolo Pasolini incontrò Pelosi ed ebbe inizio l’oscura notte dell’omicidio del poeta. Prossimità che diventa punto di inizio di una tessitura tra l’Africa, il colonialismo italiano e l’abitare migrante a Roma. Pier Paolo Pasolini - tra i pochi intellettuali italiani ad affrontare la questione coloniale - ha collegato in una prospettiva d’insieme il mondo delle borgate e l’Africa post coloniale. Estendendo il suo sguardo ad oggi, proveremo a rivolgerlo alla diaspora abitativa delle comunità del Corno d’Africa a Roma e alle lotte a cui sono ancora costretti per aver riconosciuto il diritto all’abitare, alla cittadinanza, al lavoro.
Chiamiamo Circostanza, l’azione che costruiremo per il 19 febbraio. La Circostanza è il dispiegamento dei tempi e degli spazi a cui un luogo appartiene, è un dispositivo di coinvolgimento pubblico e creativo, teso a mantenere operante il carattere di disadattamento ai luoghi attraversati che diviene posizione da cui agire/pensare il possibile generato dal riemergere, e dal tessere in narrazioni nuove, le memorie perdute. La Circostanza è sul piano umano anche l’occasione, conviviale e creativa, di un possibile incontro tra luoghi e persone sempre più divise da condizioni sociali, economiche e culturali che oggi si frappongono come muri ad una convivenza desiderabile e felice.
La Circostanza è stata costruita attraverso un percorso di formazione condivisa che prende il nome di SUN Scuola di Urbanesimo Nomade, con una serie di appuntamenti tra il 3 e il 19 febbraio 2023.
LEGGI IL GIORNALE LA ZATTERA
Appuntamenti pubblici
Venerdì 3 febbraio | ore 17.30
Palazzo delle Esposizioni, via Nazionale 194
Il Museo delle Periferie presenta: "Circostanza Pasolini"
Yekatit 12. Non si piange su una città coloniale… (P.P.P.)
Scene da un film mai realizzato sulle memorie africane, passate e future, a Roma
Progetto di Stalker per il Museo delle Periferie con la Scuola di Urbanesimo Nomade, in collaborazione con AMM, Archivio Memorie Migranti, Mad’O, Museo dell’Atto di Ospitalità @ Spin Time, Federazione delle Resistenze (RIC, RAM Arbegnouc Urbani e Wu Ming 2), Women Crossing.
Il progetto prende le mosse dalla prossimità tra il monumento ai caduti di Dogali a piazza dei Cinquecento e il bar Gabrinus dove Pier Paolo Pasolini incontrò Pelosi ed ebbe inizio l’oscura notte dell’omicidio del poeta. Prossimità che diventa punto di inizio di una tessitura tra l’Africa, il colonialismo italiano e la questione abitativa a Roma, avendo Pier Paolo Pasolini collegato in una prospettiva d’insieme il mondo delle borgate e l’Africa post coloniale. Proveremo ad estendere lo sguardo di Pasolini ad oggi per rivolgerlo agli sgomberi e alla diaspora abitativa delle comunità del corno d’Africa a Roma e alle lotte a cui sono ancora costretti per aver riconosciuto il diritto all’abitare, alla cittadinanza, al lavoro.
Con: Giorgio de Finis (direttore Museo delle Periferie), Giulia Fiocca e Lorenzo Romito (Stalker), Aster Carpanelli (Associazione Panafrica), Alessandra Cutolo (Women Crossing), Lorenzo Teodonio (Collettivo Razza Partigiana), Alessandro Triulzi (AMM Archivio Memorie Migranti)
Domenica 19 febbraio | ore 10.30-15
appuntamento sulle scale del Palazzo delle Esposizioni, via Nazionale, 194
Circostanza n.6 Yekatit 12. Non si piange su una città coloniale… (P.P.P.)
Scene da un film mai realizzato sulle memorie africane, passate e future, a Roma
Un progetto di Stalker con AMM (Archivio memorie migranti), Ati-suffix, Collettivo Razza Partigiana, Ethio Roma, Federazione delle Resistenze (RIC, RAM, Arbegnuoc Urbani e Wu Ming 2), MAd’O, Mama Termini, Termini TV, Women Crossing.
Appuntamento sulle scale del Palazzo delle Esposizioni per l’azione pubblica itinerante in ricordo dello Yekatit 12, il crimine coloniale che lega profondamente gli italiani, che lo hanno perpetrato, e gli etiopi, che lo hanno subito.
Questa "Circostanza" prende le mosse dalla prossimità tra il monumento ai caduti di Dogali a piazza dei Cinquecento e il bar Gambrinus, dove Pier Paolo Pasolini incontrò Pelosi ed ebbe inizio l’oscura notte dell’omicidio del poeta.
Prossimità che diventa punto di inizio di una tessitura tra l’Africa, il colonialismo italiano e l’abitare migrante a Roma.
Pier Paolo Pasolini - tra i pochi intellettuali italiani ad affrontare la questione coloniale - ha collegato in una prospettiva d’insieme il mondo delle borgate e l’Africa post coloniale.
Estendendo il suo sguardo a oggi, proveremo a rivolgerlo alla diaspora abitativa delle comunità del Corno d’Africa a Roma e alle lotte a cui sono ancora costretti per aver riconosciuto il diritto all’abitare, alla cittadinanza, al lavoro.
La "Circostanza" è il dispiegamento dei tempi e degli spazi a cui un luogo appartiene, è un dispositivo di coinvolgimento pubblico e creativo, teso a mantenere operante il carattere di disadattamento ai luoghi attraversati che diviene posizione da cui agire/pensare il possibile generato dal riemergere, e dal tessere in narrazioni nuove, le memorie perdute.
La "Circostanza" è sul piano umano anche l’occasione, conviviale e creativa, di un possibile incontro tra luoghi e persone sempre più divise da condizioni sociali, economiche e culturali che oggi si frappongono come muri ad una convivenza desiderabile e felice.
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Programma riservato agli iscritti alla SUN
Scuola di Urbanesimo Nomade
Che cos’è la SUN? Promossa da Stalker, itinerante, conviviale e ludica, all’aperto e aperta a tutt*, con o senza laurea o permesso di soggiorno. La SUN è un percorso di apprendimento reciproco, esplorativo e sperimentale, per formarsi alla creatività sociale e all’azione collettiva. Si invita chi vi partecipa alla presenza, al rispetto de* altr*, all’ascolto dei luoghi e di chi li abita, alla convivialità e all’interazione creativa con l’inatteso e l’estraneo.
Oltre alla presentazione pubblica del 3 febbraio e alla Circostanza del 19 febbraio, il programma si articola in due appuntamenti laboratoriali (sabato 4 e 11 febbraio) e appuntamenti pubblici organizzati dalla “Rete Yekatit 12, 19 Febbraio - Riflessioni e iniziative sui crimini e le eredità del colonialismo italiano”.
Sabato 4 febbraio | ore 10-18
NoWorking (via dei Lucani, 37)
LABORATORIO SUN
Introduzione alla SUN
Esplorazione dei quartieri Esquilino e Castro Pretorio in cerca di tracce coloniali e di negozi e associazioni delle comunità del Corno d’Africa con Lorenzo Teodonio.
Proiezione del documentario GOOD MORNING ABISSINIA di Chiara Ronchini e Lucia Sgueglia, 2005, 40'
Un percorso nello spazio e nel tempo dell'immigrazione da Eritrea ed Etiopia, due ‘province’ dell’ ex Impero dell’AOI-Africa Orientale Italiana (1935-1941). Le immagini si snodano in poche strade di Roma, quasi una città nella città. Un viaggio dalla speranza alla disillusione, in cui l'Italia, vista da Asmara e da Addis Abeba come una terra quasi sorella, si trasforma nel paese del quotidiano in cui affrontare il difficile percorso dell'integrazione.
Giovedì 9 febbraio | ore 14.30-16.30
Scuola di giornalismo Lelio Basso (Piazza della dogana vecchia, 5)
Nell’ambito della "Settimana della Rete Yekatit 12, 19 Febbraio - Riflessioni e iniziative sui crimini e le eredità del colonialismo italiano”
Cos’è il coloniale oggi?
Incontro con Zakaria Mohamed Ali, Alba Ospina e Sandro Triulzi (AMM)
Giovedì 9 febbraio | ore 17.30
Casa della Memoria e della Storia (via di San Francesco di Sales, 5)
Il Circolo Gianni Bosio presenta:
Abitare, andare, resistere, restare, il rito e lo spazio
La costituente della Terra
Con Alessandro Portelli e Luigi Ferrajoli
Sabato 11 febbraio | ore 10-18
Palazzo Merulana e NoWorking
LABORATORIO SUN
"Pasolini e l’Africa"(mattina)
con Giovanna Trento
La rappresentazione dell’Altro e delle classi subalterne, l’interesse per le lotte e i processi di decolonizzazione, il terzomondismo, il sogno africano e la visione di un non circoscrivibile Panmeridione sono elementi centrali dell’opera di Pasolini, che è costellata di riferimenti all’Africa, agli africani e alla loro diaspora.
Laboratorio sull’abitare africano a Roma (pomeriggio)
Incontro con alcuni protagonisti per ricostruire le tappe della diaspora abitativa delle comunità del Corno d’Africa a Roma a partire dallo sgombero di Kerba/Hotel Africa (2004) fino a quello di Piazza Indipendenza (2017)
Martedì 14 febbraio | ore 19.30
Mad’O, SpinTime Labs (via di Santa Croce in Gerusalemme, 55)
PASSAGGI
Nell’ambito della "Settimana della Rete Yekatit 12, 19 Febbraio - Riflessioni e iniziative sui crimini e le eredità del colonialismo italiano”
Tavola rotonda e apparecchiata: un incontro, un cibo, tanta ambizione.
Il primo passo. Ci vediamo, mangiamo e poi, a stomaco pieno, raccontiamo i nostri passaggi: come sempre fra "una terra che ci odia, ad un'altra che non ci vuole", fra noi e il nostro passato (chi da colonizzato, chi da colonizzatore), fra noi e il nostro presente con-senza cittadinanza. Un primo passo che, come tutti i primi passi, squilibra; il secondo passo lo dobbiamo poi fare insieme altrimenti, dolorosamente, cadiamo.
Con Yodit Estifanos, Adil Mauro, Igiaba Scego, Mohamed Tailmoun, Lorenzo Teodonio, Josef Tewlde, Aron Tewelde, Davide Valeri.
Giovedì 16 febbraio
Scuola di giornalismo Lelio Basso (Piazza della dogana vecchia, 5)
Nell’ambito della "Settimana della Rete Yekatit 12, 19 Febbraio - Riflessioni e iniziative sui crimini e le eredità del colonialismo italiano”
Tavola rotonda su: “Crimini coloniali, arti visive, questioni di genere”
Con Marina Forti, Sandro Triulzi, Alessandro Volterra, Alessandro Jedlowski, Viviana Gravano
Photo: targa stradale in marmo, Stalker (2022/23)